Viaggio a Venezia con bambini: un esercizio pratico per tutta la famiglia

Ogni viaggio che si rispetti ci regala qualcosa che prima non avevamo; ogni autentica esperienza a contatto con una città o un paese nuovo ci offre inaspettate prospettive, punti di vista che fino ad allora non avevamo considerato.
…ed è sempre questione di cambiamento di punti di vista: crediamo che Venezia possa essere per le vostre famiglie ed i vostri bambini un’ottima palestra per esercitarsi ad allenare l’osservazione!

Una famiglia che arrivi a Venezia per la prima volta potrebbe sentirsi sopraffatta, quasi bombardata dagli infiniti input che la città concede: l’occhio si muove alla ricerca disperata di un punto su cui fermarsi, ubriacato da tanta bellezza, da tanti dettagli unici, da tante persone che scorrono avanti e indietro.

Proprio come i muscoli in palestra, anche il nostro sguardo va allenato ad osservare davvero. Ma anche a fermarsi, a riposarsi…e quale città, se non Venezia, si presta perfettamente ad applicare la filosofia della “lentezza”? Invitate i vostri figli a concentrarsi sull’andamento dell’acqua, ad ascoltarne il suono, e perché no – provate tutti assieme a prenderne il dolce ritmo!

E allora ecco il primo “esercizio” pratico che consigliamo a tutti: mamme, papà, nonni, bambini e ragazzi!

  • Date un tema alla vostra passeggiata veneziana. Noi oggi ve ne consigliamo uno: LA FINESTRA!

 

  • Assaporate ogni passo mentre, naso per aria, indagate le facciate di case e palazzi. Scoprirete un’infinità di piccoli tesori semi nascosti… Fate una gara di vista… Chi riuscirà a trovare più tesori in 3 min.? Scrivere ciò che trovate su un quadernetto potrà aiutarvi.

 

  • Le finestre di Venezia sono delle piccole opere d’arte: bifore, trifore, quadrifore, serliane… tanti occhi che si affacciano sul brulicare di callette e canali. Riuscite a riconoscere le differenze?

 

  • Tenete coi vostri bambini un piccolo diario, dove annoterete: forma, colore, decorazione, “segni particolari” delle finestre che più vi sono piaciute dell’ esercizio 1 o 2.

 

  • Fate degli schizzi! Finestre aperte e chiuse, larghe e strette, sgangherate o ricchissime, ornate da tendaggi o spoglie… usatele per creare delle composizioni originali da ricomporre a casa come un puzzle, magari utilizzando materiali diversi.

 

  • Estraetene le forme principali e rielaboratele! Ovali, rettangoli, cerchietti e rombi possono diventare gli elementi stilizzati di mille volti che curiosano e vegliano sulla città…

 

…Ora tocca a voi !